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mercoledì 18 settembre 2013

Con gli occhi di Irene.

Dopo avervi fatto vedere qui il punta spilli cupcake,
vi mostro una vecchia conoscenza, nata sempre nel giorno
del terzo compleanno di Apple Pie.


Questa volta, però, ve la mostro con altri occhi.
Con gli occhi di Irene.



La trousse de couture fu vinta da Irene ed è finita a casa Valdirose,
questi sono gli scatti che Irene ha fatto per voi...


Perché non c'è solo un modo di vedere le cose, ne abbiamo già parlato
qui, ricordate?


E non c'è persona capace di vedere il bello anche nelle cose
semplici e imperfette come Irene...

Chissà, questo se questo semplice porta uova avrebbe mai creduto
di poter finire tra le sue mani , in quel posto meraviglioso
che è il Valdirose?!
Infondo ha sudato tanto, si è sottoposto a delle modifiche ed ha accettato
 di cambiar mestiere.. direi che se lo è meritato!

Buona giornata a tutti
^_^

23 commenti:

  1. Possiamo dire che la trousse è stata ben fortunata a restare con Irene, lei che vede il bello e l'amore come pochi altri Il "suo punto di vista" è sempre stimolante, il pensiero si arricchisce, le parole trovano il loro senso,
    ti penso tanto,
    un bacino,
    Daniela

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  2. Ed infatti ho fatto mia una bellissima frase di Hume che dice "la bellezza delle cose esiste nella mente di chi le osserva " .
    Splendido anche questo tuo capolavoro !
    Buona giornata bele'

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  3. eh ma è carino assai...buona giornata Dianina!

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  4. Un piccolo gioiello, davvero. Che gran dono saper vedere il bello in ogni cosa e regalarlo al mondo! :D Un abbraccio!

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  5. Carinissima!!Mi attrae sempre tutto ciò che si potrebbe fare con queste scatoline delle uova!! Buona giornata!

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    1. Oh a chi lo dici! Il riciclo e riuso degli oggetti comuni sono un ottimo allenamento per la mente! :)

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  6. Questa trousse è stupenda e non poteva finire in mani migliori, in effetti! Buona giornata :)

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  7. E' semplicemente adorabile e non poteva trovare posto migliore!
    Un abbraccio
    Serena

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  8. Ah me le ricordo bene le tue chicche:favolose! E le cup cakes poi,si possono reinventare x un tema ogni volta diverso!Besos

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    1. ^__^ esatto...ad aver tempo, ci giocherei a trasformarle per ogni occasione!

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  9. Mi ricordo mi ricordo...ahhh se mi ricordo -_-' io anche ho vinto,ma avrei voluto le tue creazioni :D.
    Legegrti mi rallegra come sempre il cuore.
    Un bacio tresor

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  10. Carissima Diana, mentre preparo cena mi gusto il tuo post e , non mi vergogno a dirlo, mi gusto pure i commenti.
    Sono felice ed onorata di questo post ( lo sai ed è anche scontato scriverlo , ma mi piace scriverlo, perchè di questi tempi parlare sul proprio blog di qualcun altro non è da tutti).
    Non so se è un dono amare le cose piccole e semplici però senza dubbio è stata una "cosa" che mi ha aiutato, soprattutto nei momenti di difficoltà economica (che attenzione signore e signori : ho avuto anche io!).
    A volte avere troppo confonde. Ho letto una volta che l'uomo che ha due orologi non sa più che ore sono. Mentre l'uomo che ne ha uno non ha dubbi.
    Però diciamocelo,non è il caso di questo regalo, così curato, così amato, si percepisce guardando i più piccoli particolari. Non sono riuscita ancora ad usarlo lo custodisco gelosamente come i giochi di bambina che avevo paura di perdere.
    Te l'ho già scritto su fb ... la cosa che mi dimostra come sei è il fatto che tu non solo me l'hai regalato ma lo hai usato anche per lodare me.

    Ed io mi becco la moglie briaca e la botte piena. :)))

    Insomma grazie di cuore per queste parole, per il regalo e per come sei.
    Ti abbraccio torno ai miei spinaci
    Ire

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    1. E' che riflettevo anche io, giorni fa...(quando ti ho chiesto di fare le foto).
      Riflettevo che una volta non avevo il pensiero di due bambini, di una casa così grande che succhia tanti soldi ed energie. Non avevo problemi, lavoravo e avevo pure più di due orologi! ;)
      Poi all'improvviso ho fatto una scelta. Me l'han fatta fare, chissà se da sola l'avrei mai fatta..ma fatto sta che IO ho deciso.
      Ho deciso di rinunciare ad un lavoro che mi dava tante sicurezze, ho venduto tutti gli orologi e tirato fuori una me che avevo scordato...quella creativa. Quella che si appassiona e diverte con un pennello o a fare il pane. Quella semplice. Quella che per risparmiare ricicla e si diverte.
      Ed ho pensato a quel porta uovo che ha fatto un percorso simile. Faceva il suo lavoro, scarso e di poca importanza, anche se a lui sembrava di avere tutto. Poi ha incontrato me e con un po' di creatività si è reso conto che forse stava bene a fare il porta uovo, ma oggi sta decisamente meglio a fare la scatolina del cucito..insieme a te!
      Ciao Pepe e grazie a te :)

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  11. Molto bello, le cose più semplici e di poco valore spesso sono quelle che amiamo di più, bellissimo post, complimenti per il tuo blog! Silvia

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  12. Oddio!!! ...ma è bellissima!!!
    Deborah

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