Questa mattina , col pennello
cerco di metter ordine e di costruire
il mio futuro..
Ma mentre sogno il futuro penso che tutto quello che vorrei
è riavere un po' di passato..
.
Non sarebbe bello riavere la latteria?
Comprare il formaggio dai pastori?
Comprare il formaggio dai pastori?
Scegliere le verdure dall'orto del contadino?
Insomma non sarebbe bello rallentare i ritmi
e vivere con più calma., come "qualche" anno fa?
Quei lunghi viaggi in macchina a giocare a "nomi, cose e città"
o a "se fosse"...
senza aria condizionata, tutt'al più un mangianastri che suona
canzoni lontane.
I pomeriggi noiosi passati coi parenti tra il profumo di tè
e le partite alla radio...
Godere delle cose piccole come fossero preziosi tesori
e non svalutate perché "normali" e sempre a portata di mano..
Stamattina io e mio marito vedevamo i bimbi far colazione:
latte, torta, biscotti e cereali...
e loro non volevano mangiare nulla.
Al che lui mi guarda e dice:
"ma tu alla loro età avevi tutte queste cose a disposizione?"
images via google
No. Noi avevamo il latte ed il pane raffermo, tostato..
era buonissimo e ci sembrava la cosa più buona del mondo!
La torta si faceva nelle occasioni speciali ed allora si che era gran festa!
Ecco, penso e rifletto.
Stare in questa realtà dove la velocità è tutto, dove il lusso è "necessità"
(o così vorrebbero farci credere..) dove la macchina più bella è la più veloce,
(o così vorrebbero farci credere..) dove la macchina più bella è la più veloce,
dove le torte si trovano al supermercato per pochi soldi e poca qualità
("neanche a farla"..è una frase che sento quasi ogni giorno!)
dove quasi tutti hanno quasi tutto...
Dov'è il freno?
Dov'è il gusto della conquista?
Come si concilia il futuro sfuggente e rampante col passato lento?
Come si concilia il futuro sfuggente e rampante col passato lento?
Come si resta in equilibrio?
Io rifletto, ma intanto da domani a colazione..latte e pane!
Buona giornata
^_^
Hai ragione Dianina...su tutta la linea......bacio Anna
RispondiEliminaoccorre riprendersi il proprio tempo..
RispondiEliminahttp://petitepoohmonamour.blogspot.com/
Aggiungerei anche " ecco perchè tanti ragazzi a 14 anni sono già annoiati"...hanno tutto e davvero non c'è più il gusto della conquista. Proprio ieri con mia mamma ripensavo ad una vecchia latteria " la zingarella" di Milano ( dove abitavo prima) ed era festa la domenica andare a prendere una coppettina di panna...fresca...rigorosamente fatta in casa, mica spray. Non so, ma ancora di più ora che sono incinta, sto riscoprendo la voglia di tornare a quelle vecchie abitudini, quei vecchi casolini e la tranquillità di quando ero piccola io, quando il massimo era andare al parco giochi sull'altalena. Splendido post il tuo, come sempre :)
RispondiEliminaCiao...il tuo bellissimo post mi ha ripotato indietro di una vita,a quando bambina,entravo dal lattaio con la mia bella e ormai vintage bottiglia di vetro scanalato che il lattaio mi riconsegnava piena di latte fresco.Rivedo il viso del vinaio e mi ritrovo davanti alla golosa vetrina della pasticceria.In cortile si giocava a campana...
RispondiEliminaHai ragione,un po' di lentezza nel nostro vivere quotidiano ci starebbe bene!
Grazie per questo amarcord Silvia
Buongiorno cara , parole sante !!! Non sai quanto anch'io vorrei tornare indietro nel tempo , senza la vita frenetica di ogni giorno e dove purtroppo tutto e' dovuto !Vivere in mezzo ai campi con i bambini che corrono e giocano senza doverli controllare ogni minuto e salutare la gente che passa , fermarsi a chiaccherare e aspettare la domenica per preparare qualcosa di speciale e..... si sarebbe bellissimo !Purtoppo oggi abbiamo troppo tutto e non riusciamo a soffermarci e godere delle piccole cose della vita . Un bacione buona giornata
RispondiEliminacome ti capisco!!anch'io vorrei vivere un pò nel passato,credo che ormai lo avrai capito leggendo i miei pensieri...come cucire i vestitini buoni alle mie bimbe e fargli i maglioncini a mano,senza che le ALTRE le facciano sentire bimbe di serie 'b'...andare a far spesa col la borsa di paglia,senza confezioni di plastica,impare a sprecare meno,andare di più in bicicletta,anche quando usare la macchina...andare dal calzolaio!!!sono quelle piccole cose che giorno per giorno cambiano la qualità della vita!Mi piace sempre di più la tua filosofia di vita...ti abbraccerei in questo momento...un bacione,Marika
RispondiEliminaHai perfettamente ragione, hanno troppo e non lo apprezzano. Difficile in questo mondo fargli capire che tutto ha un prezzo ed anche molto alto e che noi genitori i soldi non li fabbrichiamo nello scantinato.
RispondiEliminama sarebbe bello anche loro ne gioverebbero sicuramente.
ciao Diana,belle parole un passo indietro a quella voglia di lentezza e di assaporare le cose vere...mai parole furono piu' vere sopratutto per una che dalla oramai stanchezza e nervoso per fare tutto quando si ferma piange per la stanchezza mentale che ha in corpo..
RispondiEliminabacio e grazie
Concordo anch'io, anzi ti ringrazio per avermi chiarito ulteriormente alcuni concetti!
RispondiEliminaabbiamo davvero tutto e subito e a volte non ci rendiamo conto che stiamo bene con così poco.... io sempre pane e latte, quello delle mucche in fattoria :-) grazie come sempre per le splendide immagini. Ciao Ely
RispondiEliminaOh Diana!!!!! non sai quante volte questi pensieri mi sono frullati nella mente!!! Avere tutto, avere troppo e subito non ci fà assaporare il gusto delle cose. E poi correre, correre, correre in questo mondo che ci vuole "polli da batteria" come dico io: alzarsi, correre a lavoro, correre a consumare (vedi acquistare ogni genere di cose) e correre a casa dove si è talmente stanche da non riuscire a godere delle piccole cose importanti....e se dessimo ascolto a Serge Latouche e ci lanciassimo in una descrescita economica?
RispondiEliminaOk, oggi sono stata un po' logorroica, ma hai toccato corde molto sensibili per me! ;)
hai perfettamente ragione , nessuno si ferma ,tutti rincorrono chissà che,nessuno apprezza più niente,io come te amo fare le torte in casa,godermi la tanto ricercata serenità...passeggiare in bici tra i prati ecc e le mie amiche mi dicono che sono vecchia dentro,non moderna..bhè ti dico che a questo punto sono fiera di essere "vecchia" e di vivere piano ..apprezzando tutto quello che ho !!!!! un bacio grande
RispondiEliminaDiana... mi hai fatto pensare alle colazioni di quando ero bambina con la mia nonna che mi faceva latteecacao e pane secco.... quanto mi piaceva!!!!!!
RispondiEliminaE la latteria del mio paese che faceva il gelato più buono che io abbia mai mangiato.... e il fruttivendolo dove si andavano a comperare anche le galatine e le cocacolegommose....
Con questo tempo di oggi... questi ricordi mi fanno l'effetto di un maglione di lana grossa e "pungiosa" contro la pelle nuda...
Grazie!!!
Ciao Diana, grazie per il tuo post bellissimo.. hai tradotto con parole e immagini i miei pensieri, sempre più insistenti nell'ultimo periodo.
RispondiEliminaNon faccio che cercare un'alternativa, vorrei scappare da qualche altra parte.. mi chiedo spesso quale sia il posto per chi non ne può più di questo "correre", mi sembra un mondo pazzo!
E' bello sapere di non essere l'unica a pensarla così.. continuo a non avere una risposta, ma leggere che tante altre la pensano come me mi fa sperare che prima o poi qualcosa cambierà.
Buona giornata!
Cara Diana, non potevi esprimere meglio quel che mi frulla nella testa ormai da parecchio tempo. Nulla è più interessante perchè comune, facile, alla porata. Mentre non ci accorgiamo (o ci scordiamo) del bello della semplicità. Riprenderci un po' di tempo e la capacità di assaporare quel che abbiamo (poco o tanto che siano) è il vero grande lusso del nostro tempo.
RispondiEliminaBaci
Silvia
Parole sante e decrescita... perchè non felice!
RispondiEliminaForse arriverà il momento in cui saremo costretti, per forza di cose, a tornare al passato e ricominciare a fare un po' tutto con le nostre mani e rallentare i ritmi.
In casa mia ci stiamo gìà preparando perchè io e mio marito ci siamo resi conto che, per il bene dei nostri figli, sia meglio proporgli uno stile di vita più sobrio... non si sa quello che ci aspetta in futuro per cui meglio prepararli per tempo.
Complimenti ancora per il tuo splendido blog. Ti seguo sempre.
Elisa
Ciao Di, brava è bello anche riflettere ogni tanto. Ci fa stare con i piedi per terra e leggendo i commenti non siamo sole a pensarla così. Bacio mamma
RispondiEliminaP.S. Le foto bellissime!
RispondiEliminaMolto bello il tuo post..sono pienamente daccordo con te, più che tornare al passato, credo che abbiamo tutti bisogno di vivere bene il nostro presente secondo i valori del passato che a mio avviso erano più veri!
RispondiEliminaciao! carmen
Queste tue riflessioni sono esattamente quelle che faccio spesso con mio marito..
RispondiEliminaIo credo che possiamo fare, nel nostro piccolo, ogni giorno qualcosa per trasmettere ai nostri figli l'amore per le cose vere, per i valori che contano, per insegnargli il rispetto dei soldi e l'importanza della semplicità. Grazie Giulia
La penso esattamente come te. Io sono relativamente giovane ma guardando i bambini di oggi (e anche la loro educazione) rimango sempre più scioccata! Guai a me se da bambina rifiutavo qualcosa che mamma aveva preparato o se "schifavo" qualche cibo.
RispondiEliminaA colazione avevo a disposizione o cereali o della torta preparata da mamma (mio padre è tutt'ora contrario a qualsiasi merendina o torta comprata già fatta) però, quello che mi faceva più felice, era inzuppare il pane nel latte, proprio come faceva mia nonna, a cui ero legatissima! E tutt'ora, le poco volte che riesco a fare una BUONA colazione prendo un po' di pane e lo inzuppo nel latte caldo...effetto proustiano incredibile! :)
...WOW!
RispondiEliminaChe dire del tuo post di oggi,ha colto appieno il bisogno di molte moltissime persone...rallentare,trovare il gusto delle piccole cose visto che di gusto se ne trova sempre più poco!
Io ho frenato la mia vita da qualche anno, ritornando a vivere un pò come si viveva prima, in un paesino piccolissimo (2000 anime) una vecchia casa, il pane fatto in casa...sapori antichi...e nn mi dispiace essere un pò all'antica anche io!
Mi hai fatto venire la pelle d'oca oggi!Buon lavoro
Porca vacca! (e qui ci sta!)
RispondiEliminaE' quello che diciamo sempre anche io e Denny...già.
E per quanto riguarda la colazione dei bimbi: meno scelta hanno meno si confondono. Quello c'è quello si mangia. Punto. Prova per qualche giorno, subito rifiuteranno, mandali a scuola anche se non hanno mangiato...vedrai, non si lasceranno morire di fame. Lo so, lo so, cuore di mamma ma quando ci vuole ci vuole.
Spero tu non te la prenda con me x questo ma secondo me deve essere così: noi non siamo mica cresciute traumatizzate no? Anche se non ci lasciavano scegliere il menu!!
Un bacio,
Fra
Si! forse si stava meglio quando si stava peggio!!! bacionii!!!
RispondiEliminaBellissimo post...complimenti!!
RispondiEliminaOps..quante siete! Scusate ma sono stata impegnata fino ad ora ed ora i quegli omini bassi che girano per casa reclamano attenzione..la minaccia è che dipingano sui muri!
RispondiEliminaQUINDI..sarò veloce. Sono contenta di aver letto tutti i vostri commenti, ma sono ancor più contenta perché siamo in tanti a pensarla così.
Fa un po' meno paura l'idea di crescere dei bambini in modo più "vintage" ;) perché in realtà ce ne saranno tanti altri...
Vi vorrei rispondere una ad una ma oggi proprio non ho tempo. Voglio ringraziare chi mi ha strappato un sorriso ricordandomi del vinaio, chi se la prende per i polli da batteria che stiamo diventando (Maretta, la penso come te).
Grazie a chi mi da consigli (Fra, ti assicuro che escono spesso senza colazione..e non perché è tardi;))
Grazie a chi ha condiviso dubbi e ricordi nostalgici.
Grazie a chi si è dichiarata vecchia dentro..io è una vita che dico d'esser nata vecchia, ma in pochi capiscono -.-'
Io non finirò mai di ripetere che c'è un mondo fatto di gente speciale...voi!
^_^
Ora vado che gli urli arrivano alle stelle!
L'unione fa la forza... è bello sapere che in tante la pensiamo allo stesso modo.
RispondiEliminaBellissimi commenti.
Cari saluti a tutte.
Elisa
ciao diana,questo post è meraviglioso....! parli di una realtà sulla quale tutti dovremmo riflettere...continuando così ,non apprezzando più quello che si ha perchè si ha già tutto e di più ,non imparando il valore del sacrificio della rinuncia e della conquista,ma dove arriveremo? anche io sogno una vita semplice per me ma soprattutto per i miei figli!
RispondiEliminaun abbraccio
giovanna
Condivido assolutamente. Questa tua riflessione la faccio quasi tutti i giorni. Ed ho anche studiato (giuro, in università) la teoria della regressione per poter tornare in un pianeta più vivibile. Speriamo! Basta correre!
RispondiEliminaElisa: è molto bello si!
RispondiEliminaGiovanna. in effetti è per i figli che uno apre gli occhi.. :)
Arianna: oh lo so lo so..Edgar Morin, un famoso filosofo-sociologo francese dice addirittura che per salvarci abbiamo bisogno di una terza guerra mondiale -.-' solo così, con la fame e la regressione, potremmo tornare ad essere più "vivi".. e se lo insegnano all'università, uno un minimo di pensiero se lo fa venire ! ;)
Ancora grazie a tutte
Sei favolosa!!!!
RispondiEliminaUn abbraccio...
Silvia
oh Diana, tocchi un tasto dolente. Correre, correre e ancora correre, corro pure per andare a svolgere un lavoro che molleri subito! Se prima andare a vivere in un maso in montagna era un sogno, ora comincia ad essere un esigenza! la società superficiale e materialista in cui viviamo mi spaventa,soprattutto ora che sono mamma. Ha ragione Ilenia si stava meglio quando si stava peggio.....
RispondiEliminabacioni
Erica,una "vecchia" come te!
(grazie di avermi fatto visita! )
Silvia: ^_^
RispondiEliminaErica: come darti torto?! Torno prestissimo Eh?!
Infatti ho anche io lo stesso problema effettivamente il progresso in certe cose a portato un pò di regresso .. ma faccio come te non mi do per vinta e presento a colazione la torta fatta in casa e il latte ,baci
RispondiEliminaQuanto hai ragione!
RispondiEliminaIo abito in campagna, mio padre ha dei terreni e domani portiamo i bimbi dal nonno per raccogliere tutti insieme le olive.
Elly e Pilo hanno imparato a raccogliere le uova da sotto la chioccia (io non l'ho mai fatto, volevo essere una cittadina moderna io, e mia madre si è data alla vita campestre solo da poco).
In estate passeggiano nei campi quasi tutti i giorni, hanno visto nascere un puledro e giocano con le papere.
Sono piccole fortune di cui a volte non mi rendo neanche conto ma di cui poi, improvvisamente, mi scopro incredibilmente felice.
Sarebbe bello. Le foto stupende carla
RispondiEliminami hai lasciata senza parole..
RispondiEliminaanche se poi..i tuoi pensieri sono un po' anche i miei...
noooooooooooooooooooooooooo!!! la torta confezionata proprio mai!!!!
Annabella