♥♥ Country & Cuori ♥♥ : Lo scrittoio: un mobile, uno stile di vita.

Buon martedì ami-country,

viviamo nell’era delle telecomunicazioni e lo sviluppo dei sistemi d’informazione e la tecnologia, in pochi anni, hanno portato cambiamenti di notevole importanza nella vita dell’uomo e nell’economia dell’intero pianeta.

Oggi telefonini e internet sono nella vita di tutti noi, personalmente penso che, se usati bene, possano portare solo cambiamenti positivi e aiutino a migliorare la qualità della vita.

Ho la consapevolezza del fatto che in me coesistano due persone: l’Annarita supertecnologica, che messaggia con le sue amiche quasi minutamente, che è registrata a facebook, che non può fare più a meno della tv satellitare, che ingoia pagine di internet dedicate alle sue più grandi passioni, insomma l’Annarita “figlia di questi tempi” e, poi, esiste l’Annarita “d’altri tempi”, quella che ama i rapporti umani, il contatto fisico, che dà valore ai sentimenti, quella che valorizza le tradizioni.

Insomma vivo nel presente ma ho la mente proiettata nel futuro, mantenendo, comunque, vivi i ricordi e le emozioni che posso attingere dal passato.

Ci sono usi e costumi che, purtroppo, si stanno via via dimenticando ma, per le nostalgiche come me, non si perderanno mai.

Sono una persona che ama molto fissare su carta i propri pensieri e sentimenti, per questo, quando mi si presenta l’occasione, o semplicemente quando ne ho voglia, scrivo lettere alle persone che amo.

Le lettere, che belle che sono… hanno un certo non so che di magico!!

Un tempo si scriveva tanto, i fidanzatini si scambiavano lettere d’amore, i soldati, lontani da casa, spedivano tante belle cartoline alle loro amate… non era estremamente romantico tutto ciò?

Io resterò sempre una di quelle persone che, quando ne sentirà il bisogno, scriverà una bella lettera o spedirà una cartolina, perché credo che abbia più valore trasferire le proprie emozioni sulla carta, dove restano per sempre.

Riservare un piccolo spazio di assoluta tranquillità nel proprio nido, dove rifugiarsi, per dare libero sfogo ai sentimenti, e scrivere in modo totalmente indisturbato,

è un suggerimento che do a tutti.

In una casa arredata in stile country, proprio perché questo stile di arredamento

trae origine dal passato, quando la corrispondenza epistolare era una

delle attività più importanti nella vita di tutti,

uno dei mobili che non dovrebbero mai mancare è, sicuramente, lo scrittoio.

Non basta, però, collocare un mobile in un angolo della casa,

sarebbe un bene tramandare ai nostri figli la tradizione, lontana nel tempo,

di scrivere a mano qualunque messaggio, dandogli il buon esempio.

Nello stile country è particolarmente indicato uno scrittoio non troppo grande, realizzato interamente in legno e contraddistinto da un piano di appoggio e da una parte sovrastante attrezzata con cassetti, ante, mensole, a mo' di piccola libreria, dove magari collocare i libri che si amano di più. I cassetti potrebbero contenere effetti personali, rubriche, penne,

carta da lettere e quant’altro necessario per la scrittura.

Sullo scrittoio si potrebbe collocare qualche piccolo soprammobile, una cornice con una foto di famiglia che, magari, ricorda un momento bellissimo e, per regalargli un fascino d’altri tempi e donargli un tocco romantico e colorato, non può mancare un vaso con dei profumatissimi fiori freschi.

Qualche anno fa ho pregato mio marito di “costruirmi” un piccolo scrittoio con le sue preziose manine, dato che, nel tempo libero, si diletta di bricolage; gliel’ho disegnato proprio come volevo che fosse e sono stata piacevolmente accontentata…così mi ritrovo in camera da letto uno scrittoio che ha assunto un valore doppiamente prezioso, dato che è stato realizzato appositamente per me, con tanta pazienza e amore, dal mio adorato maritino.

Oggi il mio desiderio è quello che un giorno questo stesso scrittoio possa essere utilizzato dalle mie bambine, nella speranza che io riesca a trasmettere loro l’amore per la scrittura.

Scrivere non è niente più di un sogno che porta consiglio.

(Jorge Luis Borges, scrittore argentino)

A martedì prossimo,

Annarita