martedì 1 marzo 2011

♥♥ Country & Cuori ♥♥ : Piccole Donne

Buon martedì “piccole amiche”.
Spesso dico di avere bisogno di una giornata di 48 ore, dato che sono una moglie e mamma di due bambine, lavoratrice full time. Se veramente la giornata fosse così lunga ne farei di cose, eccome! Indubbiamente trascorrerei più tempo con la mia famiglia, preparerei
più dolci, leggerei di più, e ne dedicherei tanto alla mia amata casetta.
La casa… cos’altro non è la casa se non uno degli elementi più importanti del nostro mondo, del nostro vivere? Credo che la casa sia al centro dei pensieri di tutti, sia per chi vive da solo, sia per chi vive in famiglia.
Nella storia della letteratura sono stati, e continuano ad essere, così tanti i libri che hanno focalizzato l’attenzione sulle case e sulle loro atmosfere, che è veramente difficile sceglierne il più rappresentativo ma, assecondando il mio gusto personale, oggi vi parlerò di una delle case più calde e accoglienti mai raccontate.
A descriverla è stata una delle scrittrici più apprezzate al mondo e dalla sottoscritta: Louisa May Alcott, che divenne famosa per aver scritto “Piccole donne”, da sempre uno dei miei libri preferiti e sul quale sono stati fatti tanti adattamenti al cinema, in tv e persino in cartone animato.

A me sono piaciute tutte le versioni, anche se preferisco quella del 1949.Ambientato in America, racconta la storia di Meg, Jo, Beth ed Amy, le quattro sorelle March, diverse nell’aspetto e nel carattere. Cresciute con il papà, un uomo forte, protettivo e presente, nonostante la lontananza dovuta alla guerra civile, che le definisce dolcemente le sue “piccole donne”, con la saggia e affettuosa mamma, capace di rapportarsi alle quattro figlie, così diverse l’una dall’altra e con la fedele e premurosa domestica Anna.

Pagina dopo pagina, la scrittrice ci presenta diversi personaggi di fondamentale importanza per farci conoscere meglio le protagoniste, come ad esempio il giovane vicino Laurie e suo nonno, il gentiluomo di campagna, Signor Laurence, e tanti altri.

Quando ho letto questo libro, oltre ad essermi innamorata di quasi tutti i personaggi e delle ambientazioni esterne, sono rimasta particolarmente colpita dal fatto che la scrittrice, con semplici parole, risalti le scene familiari nell’ambiente domestico dove le protagoniste trascorrono le loro laboriose giornate, lasciando molto spazio ai ricordi della loro infanzia vissuta in una stanza che, seppur modesta, risulta esser calda ed accogliente: un vecchio divano su cui si è giocato a fare la lotta, un tappeto “consumato” dal tempo, qualche buon quadro alle pareti, mobili tirati a lucido, il vecchio pianoforte tanto amato da Beth, attorno al quale tutta la famiglia si riunisce per sentirla suonare dolci melodie, molti libri e fiori alle finestre.

La casa non è molto grande, eppure ognuno degli abitanti ha un posto proprio e “intimo”, come ad esempio la poltrona in cui la mamma ama sedersi, lo studio del papà, l’angolo in soffitta dove Jo, scrivendo racconti, si macchia il grembiule e le dita d’inchiostro, l’armadio in cui Beth custodisce le sue amate bambole, i vecchi sgabelli, le tendine, sempre fresche e inamidate, alle finestre, rigorosamente aperte per fare entrare liberamente il sole nelle calde giornate primaverili e chiuse solo quando in inverno fiocca la neve che le sorelle March, col naso schiacciato sui vetri, ammirano entusiaste, aspettando che smetta di fioccare per uscire fuori e giocare!

“Sempre si giravano indietro prima di svoltare l'angolo,
poichè la mamma sempre era alla finestra ad annuire e a sorridere, facendo cenni con la mano…”.
(Louisa May Alcott)


“Casa March” altro non è che un nido di buoni sentimenti, la casa per eccellenza, quella in cui tutti finiscono per volersi rifugiare, anche se non è una casa di lusso ma modesta, e tutti gli oggetti descritti non sono solo “vecchi”, ma amati e vissuti, a differenza della grande casa dei vicini Lawrence, che, pur essendo piena di comodità, non è una casa in cui, come si dice all’ inizio del libro, si sentono risate, tanto che Laurie, il giovane e ricco abitante, sbircia di nascosto le vicine per rubarne un po’ di calore familiare.

Quindi care amiche, arrediamo le nostre case in stile country, country provenzale, old america, shabby chic, arrediamole proprio come più desideriamo ma facciamo sentire veramente il nostro cuore perché una casa è fatta sì di tante cose ma ciò che deve avere per essere davvero casa è solamente tanto tanto amore!!!


“Preferirei sapervi spose felici di "poveri diavoli" o persino zitelle rispettabili, invece che regine di un regno senza amore e senza felicità."
(Louisa May Alcott)

A martedì prossimo
Annarita

28 commenti:

  1. Sarebbe bellissimo poter tenere sempre le finestre aperte e delle splendide tendine alle finestre ma poi le tendine si trasformerebbero in "tovagliolo" per bocca e mani ....bellissime queste foto e un ingresso così country è il mio sogno....per ora mi limito al bagno country

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  2. Si la casa deve essere quello che siamo ed essere viva e amata...comunque essa sia!
    Un bacio e buona giornata
    Mari

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  3. Anch'io adoro questo libro, le sue atmosfere, il suo calore... dopo averlo letto, come Jo mi rifugiavo nella soffitta dei nonni a leggere seduta su un mucchio di vecchi abiti delle zie... :)

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  4. Anche io l'ho letto e riletto, per non parlare di tutti i film che hanno fatto a riguardo...è vero!!! Sono perfettamente d'accordo che la casa deve essere vissuta, pechè ci sono persone che preferiscono "viverla" più come una sorta di BOMBONIERA...peggio per loro!!!

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  5. Ho amato tantissimo "Piccole Donne". E' stato il libro della mia infanzia riletto poi tante volte in tanti momenti della mia vita e letto anche dalle mie figlie. Personalmente adoro tutti i romanzi dove la casa è protagonista insieme ai personaggi. Adoro le descrizioni (soprattutto della cucina...sono un po' fissata...lo so...) e spesso trovo ispirazioni per la mia casa...
    Un abbraccio
    Anna

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  6. Anch'io ho letto questo libro, l'ho letto e l'ho riletto, l'ho amato proprio per il calore famigliare che descrive e la gioia di apprezzare anche le piccole cose.
    Che bello lo rileggerei ancora sai?
    Per me la casa va vissuta, goduta, mi piacerebbe tenerla anche un pò più ordinata ma con i bimbi si sà è un pò difficilino! Ma va bene così, è comunque CASA!
    Bye Bye by Francy
    http://sobeautifulthings.blogspot.com/

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  7. Quando si passa da qui...si sa di trovare qualcosa di non scontato...questo post è bellissimo, anch'io ho amato tanto questo libro....e la casa è la dove sta il cuore.....complimenti a tutte due..come sempre....bacioni Anna

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  8. Piccole donne è stato uno dei primi libri che ho letto e che ho amato!!!
    E' bellissimo il legame tra le sorelle, seppur diverse tra loro!
    La casa rispecchia noi stesse e va vissuta con amore!
    Un abbraccio, Tiziana!

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  9. Purtroppo si stà perdendo la cultura della casa, le donne lavorano sempre più, le case sono sempre + piccole x via dei mutui!Io amo la casa e viverla con la mia famiglia!Complimenti x la scelta degli elementi! Bacioni!

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  10. Arrivoooo in ritardo...che vergogna avevo dimenticato questo appuntamento...e sarebbe stato un guaio...perchè è meravigliosa la pagina di oggi.
    Chi non ha amato PICCOLE DONNE?? Quei luoghi,quell' atmosfera, quella famiglia unita...meraviglia!!!
    Brava Annuzza....brava!!!!
    Amore si ci vuole tanto amore nelle case!!

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  11. Bellissimo questo post. "Piccole donne" era uno dei miei libri preferiti. Letto e riletto varie volte, stampandomi nella mente quelle poche illustrazioni e creando le altre ambientazioni con la fantasia e con i sogni ad occhi aperti. E mi sono piaciuti molto anche i film tratti dal romanzo. E la burbera zia March? Bel tipo!

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  12. Che bello!!! Post stupendo!!!
    "Piccole donne"...il mio primo libro! Quanti ricordi ♥!!!!

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  13. Grazie per aver risvegliato in me il meraviglioso ricordo del mio primo libro.... bellissimo post, complimenti!

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  14. leggere questo post e vedere queste foto è stato un sogno.. un abcio

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  15. CHe bello sembra di trovarsi li complimenti molto bello!un bacio LETIZIA SICALI.

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  16. Secondo me la casa va vissuta in ogni suo angolo più nascosto.A volte mi arrabbio con le mie amiche quando mi dicono " Scusa il disordine, ma con i bambini non riesco ad avere la casa come la tieni tu". Questa frase mi fa uscire letteralmnte dai gangheri. Ma volete far vivere in pace questi ragazzini, non dico che debbano distruggere le case ,ma se lasciano dei giocattoli fuori posto o se giocando hanno spostato il divano da come lo avete messo voi,non è certo la fine del mondo. Io odio le case dove è tutto perfetto dove le tende non hanno la minima spiegazzatura ,dove i cuscini sono posizionati a distanza millimentrica tra loro, dove la padrona di casa costringe tutta la famiglia a servirsi di un bagnetto talmente angusto che per farsi la doccia bisognerebbe essere dei contorsionisti del circo Orfei perchè il bagno deve sembrare appena uscito da una rivista d'arredamento.Io le chiamo le case rivista ed ecco perchè apprezzo libri come Piccole donne dove il culto della casa è vissuto nel modo più autentico,voglio che marito e figli tornando a casa siano contenti di rientrarci e non debbano essere preoccupati di sporcare o di usare le tazze di porcellana della prozia.Complimenti per il post è stato bellissimo tornare indietro nel tempo.Bacini baciotti Gilda

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  17. atmosfere da sogno,leggere questo libro e' entrare in un mondo speciale fatto d'amore e di buoni sentimenti,di famiglia,ma unita come dovrebbe sempre essere.grazie annarita,bella sorpresa oggi!!!

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  18. "Piccole donne" e tutta la serie che lo segue è stato il libro che mi ha accompagnata per anni da piccola. L'ho letto e riletto fino a sapere a memoria interi brani..adesso che mi ci fai pensare forse la Alcott ha avuto buona parte nell'influenzarmi sulla mia idea di casa, che qui descrivi così bene..grazie per avermi ricordato questo libro stupendo, scritto in un'altro secolo, ma per tante cose sempre attuale.
    Un abbraccio
    paola

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  19. Piccole donne e' il primo libro che ho letto...mi hai fatto tonrare indietro nel tempo.... che belle foto..che belle parole...ci stupisci ogni martedi..con le tue parole semplici ma piene di sognificato..ci insegni sempre qualcosa in piu...tvttb tua Lory. G.

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  20. Grazie con tutto il mio cuore. Nel dare un pò di me stessa, ogni martedì.. ricevo qualcosa!!! E sempre grazie alla padrona di casa, e alla fiducia che manifesta nei miei confronti, oltre all'affetto. Grazie Dianina ♥ ♥ ♥

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  21. bellissimo post...neanche a dirlo anche io amo piccole donne...e oltre al libro adoro il film soprattutto quello con susan sarandon credo sia l'ultima versione.....e adoro guardarlo nel periodo natalizio proprio perchè parl di atmosfere familiari,di casa di famiglia come quella che dovrebbe essere anche ai giorni nostri
    un bacio
    giovanna

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  22. Beh...manco io! ^_^
    Piccole Donne è stato il primo libro "serio" che mi è stato regalato e che ho letto...
    Anche io ho sognato con le quattro sorelle March come sogno con Annina ogni martedì!
    I miei più cari complimenti!
    ^_^

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  23. Bellissimo post dedicato a uno dei libri che ho amato per primi.... ed è proprio vero... mi piace parlare della casa come di un "nido", spesso uso questo termine...proprio perchè questo dovrebbe essere il suo vero significato...

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  24. sono d'accordissimo con te ! Vorrei avere più tempo per arredare la casa di tutti quei piccoli particolari che mi piacciono tanto... e poi ... sai che stavo pensando qualche tempo fa (ne ho parlato anche in un mio post) che mi piacerebbe rileggere Piccole donne, da ragazzina mi ha fatto tanto sognare e ora vorrei riprovare per vedere che emozioni mi da ora...
    Annamaria

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  25. ciao cara
    quanto ho amato Piccole Donne!
    Ho letto anche Piccole donne crescono ma il primo mi è rimasto nel cuore. Ero alle medie (primo anno) quando l'ho letto...
    bellissima l'ultima frase e concordo con te che non sarebbe male avere più tempo da dedicare alla mia casetta!!!!

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  26. che post meraviglioso... ancora con Piccole Donne sogno come quando ero bambina, ho visto tanti film e letto tante volte il libro eppure non mi stanca mai... come mi piacerebbe avere una casa accogliente e calda come la loro... ciao Ely

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  27. piccole donne è stato il mio primo libro... lo custodisco gelosamente, come tutti i mie libri d'altra parte!
    non voglio commentare la bellezza del libro o delle varie versioni del film, perché sul fatto che sia un capolavoro penso che siamo tutte d'accordo, ma vorrei complimentarmi ancora una volta con Anna per la scelta che ha fatto. Non penso che ci sia storia più azzeccata per affrontare l'argomento della casa e del focolare domestico in tutti i suoi aspetti!brava!

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  28. Bellissimo libro Piccole donne...e bellissimo anche il tuo post cara Annarita...la casa è il nostro nido e dovrebbe sempre trasmettere il calore e l'amore di cui tutti hanno bisogno nella vita. Complimenti e un abbraccio!
    Annamaria Platania

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